Il nostro studio ha avuto il piacere di collaborare a lungo con Riccardo Benassi, artista visivo multidisciplinare con sede a Berlino e in particolare su tre dei suoi progetti più significativi: Morestalgia (2019), Dancefloorensick (2022) e Daily Dense Dance Desiderio (2021).
Ogni progetto ci ha offerto sfide uniche e ci ha permesso di esplorare approcci innovativi per integrare video, testi e immagini in installazioni artistiche che riflettono sulla tecnologia, lo spazio e le interazioni umane.
L’opera Morestalgia è il cuore pulsante di una mostra che indaga un particolare tipo di nostalgia dell’era post-Internet. Il nostro ruolo è stato centrale nella creazione dei fondali animati e nell’animazione del testo. La sfida principale è stata lavorare con uno schermo LED “attraversabile” di bassa risoluzione (240×144 pixel), formato da strisce LED, utilizzato per creare un’esperienza sensoriale.
Abbiamo scelto un approccio visivo simile alla pixel art per garantire la leggibilità delle immagini e dei testi, lavorando a stretto contatto con Benassi per sfruttare le peculiarità tecniche dello schermo. Il nero del video, ad esempio, era una trasparenza poiché rappresentava un LED spento, permettendo al pubblico di vedere oltre l’installazione, mentre il bianco intenso generava giochi di luce nello spazio espositivo.
Quest’opera è stata esposta in musei prestigiosi come il Centre d’Art Contemporain Genève e il Künstlerhaus Bethanien a Berlino, ed è ora parte della collezione permanente del Museion di Bolzano.
Questo progetto è un mixtape visivo in sei parti nato durante una protesta a Berlino che riflette sul contrasto tra lo spazio fisico e quello virtuale in tempi di pandemia. Abbiamo curato l’editing, la color correction e il trattamento del testo in 3D.
La sfida è stata creare loop video continui a partire dal girato originale, utilizzando tecniche di mascheratura e tagli precisi. Per ogni capitolo abbiamo abbinato un colore specifico al loop video e trattato il testo 3D per integrarlo perfettamente con il video, creando una texture e una grana uniforme. L’opera è stata presentata sia alla Triennale di Milano come performance live che in formato web series su Dis.art, piattaforma di riferimento per la video arte internazionale.
Questo progetto, commissionato dalla Biennale de l’Image en Mouvement, ha richiesto la creazione di 365 video, uno per ogni giorno dell’anno, mostrati su uno schermo di 15×2 metri nella stazione di Ginevra. Ognuno dei video conteneva un messaggio dell’artista tradotto in quattro lingue, accompagnato da un loop video ricavato da un filmato girato durante un rave negli anni ‘90.
La sfida principale è stata integrare testi con glitch e errori di compressione tipici di vecchie videocamere, mantenendo la leggibilità del messaggio e creando transizioni fluide tra le diverse lingue. Abbiamo inoltre sviluppato uno script per esportare automaticamente i video nel formato richiesto dai tecnici della stazione, semplificando la gestione del progetto a lungo termine.
Questa installazione è stata esposta per un intero anno a Ginevra e successivamente adattata per il padiglione Kia al Salone del Mobile di Milano nel 2024.
La collaborazione con Riccardo Benassi ci ha permesso di esplorare nuovi confini nel campo della videoarte, affrontando sfide tecniche complesse e creando contenuti che non solo supportano la visione artistica, ma che ne diventano parte integrante. Continuiamo a essere ispirati dal suo lavoro e non vediamo l’ora di affrontare nuove sfide creative in futuro.
